L’INTERVISTA DELLA SETTIMANA – Messina: “Carichiamoci e prepariamo l’ultimo sforzo”

 

Il suo gol (il secondo nel Campionato di serie D, il quarto in questa stagione, considerando anche la Coppa Italia) al 18’ del secondo tempo valido per il 2-1, poi difeso con le unghie e con i denti, è l’immagine della domenica vissuta dal difensore della S.S.Matelica, Daniele Messina. Nato in provincia di Catania, ad Adrano, il 19 marzo 1992 il centrale ha ancora negli occhi quei momenti e le sensazioni degli stessi che vuole mantenere ancora per qualche ora, prima di rimettersi in carreggiata e proiettarsi al prossimo impegno.

“E’ stata una domenica incredibile e sono voluto entrare in campo con sensazioni positive. E’ stata dura battere il San Marino, ma ce l’abbiamo fatta e quel gol mi e ci ha dato una grande carica. Conta tanto per me e ne sono molto felice, ma soprattutto perché è stato di valore per tutti noi, tutta la squadra e tutta la S.S.Matelica. Ora manca l’ultimo passo, c’è ancora un ultimo sforzo per il traguardo e ce lo meritiamo dopo il percorso che stiamo facendo e i tanti sacrifici che abbiamo fatto e facciamo”.

Mister Tiozzo ha parlato di gruppo, senza volersi soffermare ai singoli, perché ognuno di voi ha la sua componente di merito…

“Si, è giustissimo quello che ha detto il mister. Penso che tutti, veramente tutti penso che stiamo dando qualcosa di importante, ognuno di noi sta dando il suo contributo e quando dico che ce lo meritiamo è proprio per questo aspetto che non va assolutamente trascurato o sottovalutato”.

L’impressione è stata che abbiate tirato fuori tutta la rabbia, anche nel difendere il vantaggio, nella fase finale?

“La rabbia non deve mancare. Abbiamo tramuto il dispiacere proprio in rabbia e adesso deve essercene ancora di più perché forse per l’ultimo passo, quella di ieri non basterà”.

C’è un intero paese che ha circondato la squadra, non solo una tifoseria. Un paese che non vuole far mancare il suo sostegno nei confronti della squadra…

“Si è creata una grande armonia tra la squadra e i tifosi, anche difficile da spiegare perché spesso si concretizza nel quotidiano, non solo nella partita della domenica. E’ stato bello finora e sarebbe bello regalare questa gioia anche a loro perché lo merita tutta la città”.

 

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