Dopo i primi dieci giorni di preparazione è affidato al capitano De Santis il primo mini-bilancio sull’inizio di stagione biancorosso.
Terza stagione con la maglia del Matelica per il difensore classe 1993 che si appresta a vivere un’altra stagione di grande impegno e passione.
Un bilancio di questi primi giorni?
Abbiamo iniziato pian piano. Stiamo lavorando bene con il mister e il prof sul campo, alternando parte atletica e parte tattica. Stiamo cercando di assimilare i lavori e creare il gruppo.
Tanti compagni sono rimasti, tanti sono i volti nuovi, che impressione ti sei fatto?
La rosa è ancora da completare, piano piano ci sistemeremo. Ci stiamo compattando, dentro e fuori dal campo. Anche a pranzo e cena siamo sempre insieme, come da rito quando si affronta il ritiro. Si sta formando la giusta amalgama tra vecchi e nuovi. C’è un buon atteggiamento da parte di tutte le componenti.
Come hai ritrovato l’ambiente a Matelica?
Un ambiente per me familiare, questo per me è il terzo anno. È normale che il passaggio tra dilettanti e professionisti abbia portato con sè tante differenze. È un momento tosto, sono stati fatti tanti adeguamenti, sono arrivate diverse nuove figure professionali. Un gran bel salto, una sfida difficile ma affascinante.
Hai già dato una occhiata ad avversarie e possibili gironi? Che campionato ti aspetti?
Ancora non sappiamo molto, ad esempio se i gironi verranno fatti in orizzontale o verticale. La Samb come nomi sulla carta sta impressionando, ma sicuramente sarà un campionato tosto e avvincente e tutte le squadre si faranno trovare pronte.
Mercoledì si torna in campo per il triangolare di Sarnano con Sambenedettese e Salernitana. Quanta voglia c’è di tornare a fare sul serio?
Non vedo l’ora, credo che il rientro in campo dopo questo lunghissimo stop di sei mesi sarà entusiasmante. Una situazione che non si era mai verificata in precedenza e che, se possibile, ci rende ancora più impazienti di tornare a fare quello che amiamo.
