Calcagni:”A Matelica gruppo top e bellissimo ambiente, sabato tiferò per i miei compagni da fuori”

Il derby di domenica scorsa a Pesaro non ha sorriso al Matelica, che, dopo un primo tempo super, nella ripresa ha subito le due reti che hanno ribaltato il punteggio ed ha anche perso per doppio giallo il centrocampista Riccardo Calcagni, che molto bene aveva fatto nelle prime uscite e che anche domenica stessa, in più di una occasione, aveva sfiorato la rete.

 

“Dopo un primo tempo molto buono – ha dichiarato il classe 1994 – in cui abbiamo tenuto sempre il pallino del gioco, nella ripresa loro sono partiti più carichi. Noi, vedendo loro così determinati, forse siamo stati un po’ timorosi, ma poi sono stati due episodi negativi a condannarci e decidere il risultato. Nonostante i nostri sforzi, non siamo riusciti a trovare il pareggio e purtroppo ce ne siamo tornati a casa con zero punti. Imparata la lezione, non possiamo rammaricarci troppo perché bisogna sempre guardare aventi, evitare di commettere gli stessi errori e ripartire da una prestazione che, specie nei primi 45’, è  stata buona”.

“La nostra classifica – ha proseguito Calcagni – dice che in queste prime quattro partite ci siamo meritati 7 punti e quelli ci teniamo, anche se a Pesaro forse potevamo prendere qualcosa in più. Quelli che abbiamo raccolto non sono stati assolutamente rubati o frutto di fortuna. Abbiamo affrontato tutte squadre forti e accreditate per posizioni di vertice, eppure in ogni caso abbiamo detto la nostra”.

“ Siamo un gruppo di ragazzi giovani. Pensare che io  – ha dichiarato  il centrocampista –  con i miei 26 anni sono uno dei più grandi in spogliatoio mi fa sorridere. Siamo tutti desiderosi di metterci in mostra e far bene, ci troviamo magnificamente sia in campo che fuori e questo secondo me è un grande valore aggiunto che ci può permettere anche in futuro di lavorare con serenità ed impegno. In pochi avevamo fatto la categoria, ma in allenamento sin dai primi giorni traspariva una grande concentrazione, più che nel risultato, nel cercare di far bene e di riproporre poi in partita quello che avevamo provato in allenamento. Le nostre prime gare hanno rispecchiato proprio questa voglia e questo atteggiamento. Si vede che abbiamo un’identità ben precisa, che proviamo sempre a giocare non ci chiudiamo in difesa. Questo è sempre un girone difficile. Le partite sono tutte ostiche, noi proveremo a fare il massimo e poi sarà il campo a decidere”.

“Non esserci con il Modena, altra squadra che punta almeno ad una delle prime cinque posizioni – ha concluso Calcagni – mi scoccia parecchio, ma ancor di più mi è dispiaciuto domenica aver lasciato i miei compagni in dieci e non averli potuti aiutare di più quando si stava cercando di recuperare il risultato. Farò il tifo per loro da fuori”.

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