Conosciamo il nostro avversario: la Fermana e il “Bruno Recchioni”

Lo stadio “Bruno Recchioni” di Fermo deve il suo nome al martire di guerra morto il 24 settembre 1943 nell’isola di Cefalonia assieme ad altri cinquemila italiani, uccisi dai nazisti per non aver consegnato le armi dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.

Della struttura originaria dell’impianto restano solo la tribuna centrale in cemento armato, vincolata dalla Soprintendenza perché particolarmente avveniristica e tecnicamente interessante, l’arco-pensilina e la scalinata di ingresso su viale Trento.

Le tribune laterali in cemento armato sono state costruite nel 1994 e coperte nel 1998,  le due curve (la ovest in cemento e la est in metallo) e il blocco sud nel 1999 per la profonda ristrutturazione dell’impianto in occasione della promozione in Serie B, mentre all’inizio della stagione 2017-2018, per il ritorno in Serie C, l’impianto è stato dotato di recinzione fissa, pre-filtraggio ed impianto di videosorveglianza.

Confermato in panchina mister Mauro Antonioli, subentrato al tecnico della promozione Flavio Destro a stagione in corso: la Fermana è ripartita con l’obiettivo di conservare la categoria per il quarto anno consecutivo.

Tra i confermati spiccano il totem Paolo Ginestra (classe 1979) tra i pali, i difensori Edoardo Scrosta, capitan Marco Comotto (infortunato), Marco Manetta e i terzini Donato De Pascalis (destro) e Nicolò Sperotto (mancino), i centrocampisti Gianluca Urbinati e Ilario Iotti, l’ala Luigi Liguori e le punte Luca Cognigni, Luca Cremona e Samuele Neglia (tornato all’ombra del Duomo negli ultimi giorni di mercato).

Tra i volti nuovi non si possono non menzionare i difensori Adriano Esposito, giunto dalla Recanatese, Claudio Manzi dal Lille, il terzino sinistro Davide Mordini dalla FeralpiSalò, il mediano Lorenzo Grossi dalla Pro Vercelli, i centrali di centrocampo Niccolò Bigica dalla Fiorentina e Valerio Labriola dal Napoli, il trequartista Paolo Grbac dal Renate, le punte Kingsley Boateng dalla Ternana, Simone Raffini dal Ravenna e Ciro Palmieri dal Lille.

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