Anche Alessandro Di Renzo resterà a disposizione di Mister Colavitto

Nello scacchiere a disposizione di mister Colavitto per la prossima stagione ci sarà ancora Alessandro Di Renzo, difensore esterno sinistro abruzzese classe 2000, alla sua terza annata in biancorosso.

Dopo tutta la trafila del Settore Giovanile con il Pescara e le esperienze con la Primavera della Ternana e il Francavilla in Serie D, negli scorsi mesi Di Renzo ha collezionato 33 presenze in Lega Pro e, gara dopo gara, ha sempre fatto la sua parte sulla corsia di riferimento tenendo testa con personalità ad alcuni dei migliori giocatori di categoria.

Un bilancio della cavalcata degli scorsi mesi

Una stagione spettacolare, in cui sia la Società sia ognuno di noi giocatori si è messo in evidenza. Ci siamo tolti tante soddisfazioni in giro per l’Italia e ci siamo presi anche una bella rivincita contro tutti quelli che ci davano per spacciati ad inizio campionato.

La tua prima esperienza in Lega Pro: quali le principali differenze con la Serie D che ha riscontrato?

In Lega Pro la minima distrazione viene pagata a caro prezzo. Tutte le squadre che abbiamo incontrato, dalla prima all’ultima in classifica, erano forti e ben strutturate, ognuna aveva giocatori di qualità, capaci di far male in ogni momento. Dal primo minuto al novantesimo bisogna stare concentrati e sul pezzo oppure si viene amaramente puniti.

Sensazioni ed obiettivi per la prossima stagione?

Mi sento molto motivato. Ringrazio la Società per aver riposto nuovamente in me la fiducia. Il nostro rapporto dura da anni e la stima è reciproca. Ho sentito il Mister e il Direttore ancora più carichi di come li avevo lasciati e sono sicuro che anche in questa stagione ci sproneranno a far bene. Mi auguro una stagione positiva sia per la squadra che a livello personale. Sicuramente arriviamo in una piazza affamata di calcio, speriamo di conquistare il cuore dei tifosi e avere il loro appoggio. Partiremo con l’umiltà e la determinazione che ci hanno sempre contraddistinto, pronti a giocarci le nostre carte in ogni dove ed onorare sempre la maglia”.

Foto Gianmaria Matteucci

 

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